Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) contro un eventuale provvedimento di lockdown solo per gli anziani

02 Novembre 2020

Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) contro un eventuale provvedimento di lockdown solo per gli anziani : "Soluzione inaccettabile perchè potrebbe avere sui malati di cuore un effetto peggiore del contagio"

Roma, lunedì 2 Novembre 2020 – A esprimere preoccupazione è Alessandro Boccanelli, Presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) e docente di Filosofia Morale all’Università UniCamillus di Roma, dopo l’annuncio di un eventuale lockdown selettivo per fasce d’età e la pubblicazione della ricerca dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), sull’urgenza di isolare subito gli anziani per scongiurare un lockdown generalizzato.

"La probabilità che un anziano che rispetta le regole di protezione individuale e le misure di distanziamento, uscendo di casa contragga il contagio è sicuramente inferiore al danno quasi certo che trarrebbe da un secondo confinamento, con conseguenze ancora peggiori sulla sua salute" – dichiara Boccanelli – "Sono sotto gli occhi di tutti i cardiologi i disastri provocati dall’ inattività fisica, che hanno fortemente modificato l’andamento delle malattie cardiache. Sono aumentati i casi di scompenso cardiaco, le crisi ipertensive e le recidive di fibrillazione atriale, sia per il cambiamento peggiorativo dello stile di vita, dovuto da inattività fisica ed eccessi alimentari compensatori della depressione, sia al il timore di andare a farsi controllare periodicamente. Inoltre il deterioramento psichico causato dall’isolamento e dalla paura ha indotto spesso nei pazienti cardiopatici stati confusionali con errori nell’assunzione di farmaci" – aggiunge Boccanelli – "Quando gli anziani cardiopatici da maggio in poi hanno timidamente rimesso la testa fuori casa, al cardiologo sono apparsi pazienti regolarmente mutati in peggio : affanno, gambe gonfie, aritmie, pressione fuori controllo, attacchi di angina. Sarebbe pertanto logico e opportuno – conclude Boccanelli – tutelare la salute e la dignità dell’anziano non già privandolo della libertà di movimento ma contenendola nei limiti della passeggiata, evitando per quanto possibile la frequentazione di luoghi affollati, nel rispetto scrupoloso delle misure di protezione individuale".

Ufficio stampa SICGE

Alessandra Cannone
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